A Las Palmas, Mattarella ha parlato di sovranità condivisa e competitività europea.
Il presidente Sergio Mattarella, durante il recente incontro a Las Palmas, ha messo in evidenza l’urgenza per l’Europa di creare “campioni europei” come simbolo di una sovranità condivisa, un passo cruciale per affrontare le sfide globali.
Mattarella parla dell’Europa e la competizione tecnologica
Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e sfide globali, l’Europa deve ripensare il proprio ruolo sulla scena internazionale. Come riportato da Ansa, Sergio Mattarella, parlando a las Palmas al meeting Cotec. Mattarella ha richiamato l’attenzione sulla necessità di competere a condizioni paritarie, evidenziando come eventi storici, come “la corsa all’allunaggio” degli anni Sessanta, possano servire da esempio: “In questa corsa, l’Europa deve poter competere a parità di condizioni e si impone, in questo senso, la capacità di dar vita a “campioni” europei, espressione di sovranità condivisa”.
Il presidente ha sottolineato che “il trasferimento di tecnologie” tra le nazioni deve essere interpretato come un atto di fiducia reciproca e di crescita collettiva. In questo contesto, l’idea di “campioni europei” diventa centrale: “Il trasferimento delle tecnologie tra Paesi è sempre stato un segno di fiducia e condivisione di crescita”.
Un futuro di collaborazione e crescita
L’appello di Mattarella non si limita a una mera richiesta di competitività, ma rappresenta anche una visione di unità e collaborazione tra le nazioni europee. L’idea di sovranità condivisa implica che le diverse nazioni non solo proteggano i propri interessi, ma lavorino insieme per raggiungere “obiettivi comuni”. La storia recente ha dimostrato che le sfide globali possono essere affrontate solo mediante un’azione collettiva, e l’Europa deve diventare un modello di cooperazione.
Per realizzare questa visione, è fondamentale che le istituzioni europee e i leader nazionali si impegnino a promuovere un ecosistema favorevole all’innovazione. Con un approccio unito e strategico, l’Europa potrà affermarsi come un leader nella creazione di un “futuro tecnologico condiviso”.